Nulla è mai sicuro. Nulla è mai stabile, statico, tranquillo, in questo nostro mondo che credemmo globalizzato, e nell’illusione che la vita scorresse placida.
Nulla è sicuro, nel mondo dell’umano; nell’interazione continua tra i popoli, tra gli stridori di classe e di casta, promesse mancate, croniche o improvvise povertà.
E ancora come sempre, vita e morte si misurano, si gareggiano, e fronteggiano implacabili le forze brutali amplificate dai mezzi che smisurate ricchezze facilitano,
poteri occulti o terribili armi che siano.
Noi, i piccoli, i pensanti, i desiderosi di pace, saggezza e onestà,
ancora attendiamo.
Di caute e condivise volontà, sgomenti ma uniti. Qualsiasi il mezzo per comunicarci l’ansia, o l’azione.
Noi. Dentro i fiumi della Storia
non possiamo tacere.