Qualche tempo fa scrissi in modo allarmato nel sito di Peacelink riguardo le numerose Bad News di quei giorni – il fallimento del Summit tra Kim e Trump sul nucleare in Corea, la possibile escalation nel conflitto militare India-Pakistan – dando però poche righe alla vera “buona notizia” (e come sempre ignorata dai media) che in quei giorni s’è contrapposta in positivo. La ratifica al TPNW, il Trattato per la proibizione delle armi nucleari da parte dell’unico Nuclear State che ebbe poi la saggezza e il coraggio di distruggere le proprie atomiche.
Parlo del Sudafrica, la cui firma s’è aggiunta portando per ora a 22 le ratifiche al Trattato, un ulteriore passo per arrivare all’efficacia giuridica nel Diritto Internazionale.
Storicamente l’Africa ha sempre assunto una posizione forte contro le armi nucleari; ora i singoli Paesi hanno un’opportunità unica di avere un impatto significativo verso la rapida entrata in vigore del Trattato per la proibizione delle armi nucleari.
Per approfondire: South Africa: from nuclear armed state to disarmament hero
- E nel proprio piccolo, anche la Regione Toscana si allinea – istituzionalmente, con una mozione approvata all’unanimità – alla richiesta dei tanti che in Italia premono perché il governo si ricreda sul concetto di “sicurezza” nella deterrenza nucleare e arrivi alla ratifica del TPNW. Membro della NATO, ospita una settantina di atomiche statunitensi in procinto di essere “rimodernate” e che il futuro arrivo degli F-35 renderebbe in pratica operative.